Storia LEGO Architecture

L’artista della serie Lego Architecture
Come artista architettonico dell’omonima serie LEGO Architecture, Adam Reed Tucker si è prefisso di catturare l’essenza dei particolari architettonici nella loro forma più pura.
Egli non ha concepito i suoi modelli come se fossero delle perfette repliche, ma piuttosto come delle vere interpretazioni artistiche e tutto ciò usando come mezzo i mattoncini LEGO.
L’amore di Adam Tucker per l’Architettura è iniziata nella sua città natale, Chicago, fin dalla sua giovane età, “da quello che ricordo, sono stato da sempre affascinato dallo Skyline di Chicago e questo mi ha portato ad esplorare l’Architettura nella speranza che un giorno diventassi un Architetto”.

Lego, Mattoncini & Architettura
La storia della serie LEGO Architecture può essere tracciata a partire dall’inizio degli anni ‘60, quando la popolarità dei mattoncini LEGO era in costante aumento.
Godtfred Kirk Christiansen, il proprietario dell’azienda dell’epoca, iniziò a cercare il modo per ampliare ulteriormente il sistema LEGO e chiese ai suoi progettisti di fornire un insieme di nuovi componenti in grado di aggiungere una nuova dimensione alle costruzioni LEGO.
La loro risposta fu tanto semplice quanto rivoluzionaria: proposero dei mattoncini che avendo solo un terzo dell’altezza dei mattoncini tradizionali, rendevano possibile costruire tutti i modelli in modo molto più dettagliato.
Questa maggior flessibilità dei componenti LEGO stette anche al passo con i tempi proprio perché, in quel periodo, gli Architetti modernisti stavano ridefinendo le linee architettoniche delle case e la gente iniziava ad interessarsi ai particolari della loro casa dei sogni, quindi è proprio da questo trend che proviene la linea “Scale Model” della LEGO, già all’inizio del 1962.
Il nome, in se, aveva uno stretto legame con gli Architetti e gli assistenti tecnici che ci lavorarono ed aveva la grande speranza che anche altri sviluppassero i loro progetti in scala utilizzando proprio gli elementi LEGO.
Così oggi sono state create delle confezioni destinate ad essere differenti dalle tradizionali scatole LEGO dai brillanti colori, inoltre è stato incluso, all’interno, un libro che ne racconta l’ispirazione Architettonica.
Benchè tali elementi rimangano anche oggi una parte integrante del sistema delle costruzioni LEGO, la linea “Scale Model” terminò nel 1965, cioè oltre 40 anni prima che gli stessi principi potessero rivivere nella serie LEGO Architecture che conosciamo oggi.
Adam Reed Tucker ha comunque continuato a studiare l’Architettura ispirata dallo Skyline della sua città sviluppando la passione per i grattacieli.
Il suo desiderio era quello di poter comunicare la complessità dell’ingegneria utilizzata nella costruzione di un grattacielo attraverso dei semplici termini, come quelli utilizzati nelle sue passioni di infanzia: “Ho voluto semplificare il livello di comprensione con qualcosa con cui la maggior parte di noi è cresciuta e che tutti conoscono a prescindere dalla provenienza: i mattoncini LEGO.
Mentre per molti il mattoncino LEGO non è un materiale tipicamente usato da un artista, Adam Reed Tucker ha scoperto molto rapidamente che si prestava perfettamente per tali applicazioni, proprio come la vernice per un pittore o il metallo per un fabbro e mentre continua ad esplorare i modi per poter interpretare le nuove costruzioni di Architettura con i mattoncini LEGO, trova queste possibilità di sfida, quasi magiche.

Creazione di un nuovo modello
Una volta che l’artista LEGO ha concepito una nuova costruzione, l’operazione della trasformazione in un vero modello LEGO è compito del Sig. Andersen dello Steen.
Con i suoi 25 anni di esperienza alla LEGO, Steen è uno dei realizzatori di modelli LEGO più esperti e rispettati al mondo. “Il mio compito è quello di esaminare il modello dal punto di vista della sua realizzazione, è importante rimanere allineato alle intenzioni ed i principi Architettonici originari dell’artista ma devo assicurare che possano essere usati i migliori componenti in modo che ogni parte funzioni con l’altra, cosa che noi chiamiamo gioia di costruire. Questo produce un processo di costruzione semplice e logico ed assicura, all’utente, un’esperienza positiva”.
Il tempo necessario a Steen varia da alcune settimane a molti mesi a seconda delle dimensioni del modello e della sua complessità e le più grandi sfide sia per l’artista che per Steen sono rappresentate dalle costruzioni con le linee arrotondate. “Quando le linee sono morbide sono molto più difficili da realizzare in quanto si sta lavorando con elementi quadrati e cubici, per questo, per qualche modello alcuni bordi quadrati sono inevitabili”.
Comunque, malgrado queste occasionali difficoltà, Steen ama lavorare con questi modelli: “Mi diverte davvero il mio ruolo nella creazione dei prodotti LEGO Architecture”.

Sintesi elaborata da vecchi giochi .it tratta da architecture.lego.com

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